venerdì 20 agosto 2010

SAN VALENTINO CITERIORE: LA FESTA DEI CORNUTI

La leggenda di San Martino

san valentino Nella nostra tradizione San Martino  è il protettore del vino e si narra una  leggenda sulla sua vita per spiegare questa attribuzione. La figura del santo non ha niente a che fare con il Santo venerato dalla chiesa, ma è una figura che ricalca in modo impressionante quella di Bacco. Nella mitologia classica dal corpo di Bacco ucciso spunta la vite e questo è anche il punto centrale della figura di San Martino nella leggenda.

Un'analisi attenta del testo della tradizione ci dice molto sul sincretismo pagano-cristiano ancora largamente diffuso nella nostra tradizione, tenuto conto che la festa di questo santo l'undici novembre è associata a una particolarissima festa detta "Processione dei cornuti" che è un vero e proprio relitto del Baccanale e delle feste della fertilità.

Si narra che una sera, era d'inverno ed era caduta un po' di neve, faceva molto freddo e San Martino era stato in una cantina e si era ubriacato. In quei giorni la moglie era incinta e stava per partorire. Mentre tornava a casa, gli venne uno scrupolo nell'anima. Disse fra sé e sé: "Ora torno a casa e vado a coricarmi accanto a quella poveretta, così intirizzito dal freddo come sono e ubriaco. Non voglio farla soffrire, per questa sera dormo giù nella nostra cantina." E così fece. Entrò giù nella sua cantina e si accovacciò in una nicchia scavata dentro il muro proprio dietro una grande botte. La notte, a causa del freddo, morì!
Quando la sua anima giunse davanti a Dio, Dio vedendo che lui era morto per non fare del male alla moglie, lo fece santo.san martino

Intanto la moglie aspettò invano ma del marito non seppe più notizie. Ma da quel giorno cominciò ad accadere un fatto miracoloso: da quella grande botte che lei teneva in cantina, più vino cacciava e più ce ne ritrovava! Cos'è e cosa non è intanto la notizia si propagò.Venne il prete e la gente dal paese per vedere quel miracolo. Il prete volendo accertarsi, osservò bene la botte sotto e sopra, davanti e dietro. E che trovò?
Vide il corpo del santo dentro la nicchia e vide che dalla sua bocca era spuntata una vite e questa vite era entrata dentro la botte. E poi videro che questa vite aveva messo l'uva e l'uva diventava vino da sola. Allora dissero: "Solo un santo può fare un miracolo come questo!" E vi costruirono una chiesa. Ecco perché San Martino è il patrono del vino.

Un'analisi attenta del testo della tradizione ci dice molto sul sincretismo pagano-cristiano ancora largamente diffuso nella nostra tradizione, tenuto conto che la festa di questo santo l'undici novembre è associata a una particolarissima festa detta "Processione dei cornuti" che è un vero e proprio relitto del Baccanale e delle feste della fertilità.cornuti

Ogni anno, si rinnova a San Valentino in Abruzzo Citeriore (Pe) lo storico appuntamento con la celeberrima "Processione dei cornuti", sfilata di simboli fallici e corna animalesche organizzata in occasione della festa di San Martino. Alle 19.30 si forma una processione in cui sfilano le varie "corna" portate sul cappello, o montate su aste e addobbate. L'ultimo degli sposati dell'anno scorso, porta invece in dono "la reliquia", un fallo di legno coperto da un velo, accompagnato da candele accese e campane. Il corteo parte da piazza San Nicola, per poi arrivare a piazza Cesarone, dove avviene la consegna. Il portatore della reliquia, la consegna all'ultimo degli sposati di quest'anno, che poi la porterà in mano per tutto il corteo. Al momento della consegna sul suo capo vengono messe anche le corna, inevitabile rischio di ogni matrimonio.

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